Lo Speed Dating, ormai lo sanno quasi tutti, è un social game pensato per favorire gli incontri fra single, incoraggiandoli a conoscere un gran numero di persone nuove.
Nella sala incontri sono presenti un numero sufficiente di tavolini o divanetti, da due posti. Si gioca con un numero pari di uomini e donne, a cui viene fornita una scheda di gradimento da compilare dopo ogni singolo turno.
Gli uomini prendono posto, ciascuno di fronte ad una donna, e così inizia il primo dei mini incontri (che a secondo di come è organizzato il gioco possono durare dai 3 agli 8 minuti).
Allo scadere del tempo, gli uomini si alzano e passano al tavolo successivo, alla fine compilano le schede di valutazione per gli incontri appena terminati.
Alla fine del gioco tutte le schede vengono restituite all'organizzazione che, entro un certo tempo, (solitamente 3 giorni lavorativi), fornisce a ciascun giocatore il resoconto della serata: ovvero il numero totale di SI ricevuti, ma sopratutto i contatti (email e/o recapito telefono) delle persone con cui il MATCH è risultato positivo (ovvero le persone con cui il SI è stato reciproco).
Già gestire questa cosa in questa maniera risulta strano e complicato, ma siccome al peggio non c’è mai fine, cosa si sono inventati a Londra?
Un nuovo sistema di Speed Dating dove l’attenzione vuole essere completamente sulla personalità, e per questo uomini e donne si incontrano indossando un sacchetto di plastica in testa.
Uno psicologo dell’University College London, favorevole a questo nuovo sistema afferma:
<< Tutti vogliamo un partner attraente, ma quello di cui abbiamo bisogno è un partner psicologicamente compatibile. Il carattere è più sexy dell’aspetto, e determina la compatibilità a lungo termine, al contrario dell’aspetto. >>
E allora forza coi sacchetti di plastica. Chi se li mette per prima?
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