Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

mercoledì 16 novembre 2016

LA VITA DI CRISTO(47)


All'espressione: “ Date a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio! ”
E' stato dato un significato che va oltre le parole pronunciate. Come se l’uomo sulla terra, impegnato com’è  in tante attività, familiari, sociali e lavorative, non debba sempre e comunque dare conto a Dio delle sue azioni. 

Alcuni pensano che nella vita dell’uomo esistono delle nicchie non di pertinenza Divina, degli spazi in cui Dio non entra, non ha voce in capitolo. La propria fede religiosa, molti credono, non deve avere relazione con la loro vita d’ogni giorno. 
Devi prendere una decisione importante che riguarda te e la tua famiglia? La tua religione, il tuo credo, non deve entrare nelle tue scelte. 

Il Cristiano autentico mette sempre e comunque al primo posto la sua fede. Tutto quello che decide di fare o non fare, dipende da quello che crede e dalla sua relazione con Dio. 



E importante fare questo distinguo, perché i governi non hanno chiesto ai propri sudditi solo le tasse o la semplice ubbidienza alle leggi del luogo dove si abita. Gli hanno chiesto sempre molto di più.

Ci si è sempre posti il dilemma se l’individuo sia uno strumento della società in cui vive o se invece ne costituisca il fine. Siamo forse destinati ad essere utilizzati, diretti, educati, controllati, forgiati dalla società e dallo stato in cui viviamo? Oppure la società e lo stato dovrebbero esistere in funzione dell’individuo? Insomma siamo solo semplici burattini da educare, sfruttare e mandare al macello anche nelle guerre nazionalistiche? 

Non è successo questo nella nostra epoca? Non fu questo il vero problema a cui dare risposta al processo di Norimberga, in cui i capi del nazismo dovettero rendere conto dei crimini commessi? Alcuni cercarono di discolparsi, parlando della lealtà e della fedeltà che dovevano alla loro patria. 

I Cristiani non la pensano come quelli che dicono che sono con la loro nazione a torto o a ragione. La loro sottomissione allo stato è una sottomissione relativa. Al primo posto viene sempre Dio. I Cristiani in origine come adesso non sono nazionalisti.

E una strana posizione quella del fondatore del Cristianesimo. Quasi metà della popolazione mondiale dice di adorarlo e rispettarlo. Difficilmente qualcuno oserebbe, a parole, mettere in dubbio la validità dei suoi insegnamenti. 

Quando si va poi ad approfondire un qualsiasi argomento da Lui esposto, siamo costretti ad accorgerci che il mondo va sempre in una posizione esattamente contraria! 
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Per chi ama questo tipo di Argomenti:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/10/e-se-cristo-tornasse-46.html

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