Hai voglia di dire: “A me d'internet non me ne importa niente”. È la prima cosa che ti chiedono quando vai a fare un colloquio per un posto di lavoro.
E si trattasse solo d'internet, pazienza! Ci decideremmo a imparare a usarlo come hanno fatto milioni di persone. Il guaio è che anche Internet è destinato a cambiare, ragione per cui da qui a qualche anno saremmo costretti a imparare a usare un nuovo internet, ovviamente molto più potente di quello attuale.
Oggi un computer comprato un paio di anni fa non è più un computer, ma il suo cadavere. L’ideale sarebbe firmare un armistizio con le industrie informatiche, del tipo:
“Godiamoci quello che abbiamo per una decina di anni e poi ricominciamo a inventare”.
Lo stesso dicasi per l’automobile: è tutto un susseguirsi di “ultimi modelli”. Non parliamo poi dei cellulari: non solo non possiamo più farne a meno, ma non li usiamo più per telefonare, servono a mille usi.
Ma ci siamo accorti che il sistema ci sta manipolando?
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