I Terroristi ci sono sempre stati da che mondo è mondo. Ovviamente non usavano le armi moderne, bombe, o altra roba del genere, dal momento che non erano stati ancora inventate, però con il fuoco si sono sempre dati da fare.
Nel IV secolo A.C. Erostrato, un uomo anziano d'età, in crisi d’identità, che di mestiere faceva il pastore, incendiò il tempio di Artemide al solo scopo di dimostrare, a se stesso e agli altri, che era ancora vivo.
Il suo ragionamento sarà stato pressappoco questo:
<< Sono arrivato a ottant'anni senza aver fatto nulla d’importante. Non sono l’autore di un poema immortale, non ho scolpito una statua memorabile, non sono stato un principe, un re, e nemmeno un generale che ha vinto grandi battaglie. Prima che sia troppo tardi devo assolutamente fare qualcosa per entrare nella Storia. >>
<< Popolo di Efeso, guardami bene in faccia: io sono Erostrato, quello che ha incendiato il tempio di Artemide! >>
Che avrebbero potuto fare gli Efesini? Giustamente lo misero subito in galera, (non in manicomio). Venne al più presto giustiziato e le sue spoglie furono disperse al vento affinché, del soggetto in questione, non ne restasse traccia alcuna.
Quanti elementi simili si aggirano oggi per le strade del mondo? Certo Erostrato era un povero pazzo che giocava col fuoco.
I Terroristi oggi invece hanno armi sofisticate. Ne siamo sicuri perché le hanno comprate dall'America, dalla Russia, dalla Germania e da altre nazioni, compresa la nostra. Infatti almeno due miliardi e mezzo di armi vendute ai paesi Islamici sono di origini Italiane. Viviamo in una grande nazione progressista e intelligente, vero?
Veramente esiste qualcuno che è convinto che gli attentati succederanno sempre e solo a Parigi, a Londra, a Bruxelles, e a New York? Da noi non accadrà mai niente? Mai niente?
Sembra che i Terroristi dell'Isis abbiano invece nel mirino proprio l'Italia, in particolare le loro minacce sono rivolte al vaticano, a cui hanno già inviato qualche tempo fa alcuni messaggi interessanti:
" Finalmente per voi, arriverà l'Anticristo, prenderemo la Capitale! Preparatevi al saccheggio di Roma!"
E' stato il Saudita Abdel Qader Al-Najdi, capo riconosciuto dello stato Islamico in Libia, a minacciare Roma e i "nuovi crociati" e a promettere vendetta all'occidente. Nelle sue file una lista di ventimila combattenti o aspiranti kamikaze.
Nessun commento:
Posta un commento