In tutti i bar, venduta a bicchieri al banco, la Spuma ha dissetato la nostra generazione.
Diffusissima a partire dagli anni ’40 in tutta Italia, in realtà era l’onnipresente bevanda a casa delle anziane zie pronte sempre ad offrirtene un ricco bicchierone.
Nonna della Coca-Cola, cugina del Chinotto, fu il vero soft drink tutto italiano degli anni ’60.
La Spuma nera si comperava in ogni bar (i bar degli anni ’60) e veniva servita a bicchieri da 50 o da 100 lire, direttamente da bottiglie da un litro prodotte da aziende diverse e, quindi, tendenzialmente senza marca.
In realtà la marca era il nome stesso: Spuma Nera!
La più famosa e più gustosa era quella della Giommi (Lo slogan dell’azienda era “Apri l’occhio, bevi Giommi” con una faccina stilizzata che si tirava l’occhio), ma esisteva anche la gamma di spume Spumador e Paoletti.
Ecco noi ragazzi degli anni 60’ siamo cresciuti con lei al baretto, all'oratorio, al mare, al circolo, tutto poteva mancare, la Spuma no!
Per altre chicche sulla salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/05/la-salerno-che-fu-73.html
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