Vi piacciono i Fuochi di Artificio?
Ma fateci caso: sono sempre alla fine di una festa, mai all'inizio. I fuochi d'artificio dovrebbero finire in bellezza la festa, ma risultano essere sempre la cosa più triste.
Basta osservare con attenzione i volti di chi li ammira esplodere in cielo per accorgersi che i primi sorrisi, mentre lo spettacolo avanza, si mutano in sguardi prima assorti, poi tristi e malinconici. La festa è finita, chissà se per noi ce ne sarà mai un'altra!
Nei fuochi d’artificio le persone vedono l’esatta rappresentazione della loro vita: lo stupore da bambini, le illusioni di quando poi sono divenuti ragazzi, le speranze e le false certezze a cui da adulti si sono aggrappati disperatamente, per ritrovarsi poi alla fine, il niente.
Sono tanto attesi, sono belli da vedere, ma passano in fretta, e alla fine cosa resta? Solo del fumo. I fuochi d'artificio rappresentano la perfetta parabola di una vita. Alla fine solo dello stupido fumo.
La perfetta metafora di una vita scorre in quei pochi minuti, e il buio della notte inghiotte tutto e tutti. E i colpi finali che chiudono lo spettacolo pirotecnico? A cosa fanno immancabilmente pensare? Anche la nostra vita, più o meno significativa, sta passando così rapidamente. Stiamo arrivando anche noi agli ultimi fuochi?
E per questo motivo che la gente quando guarda i fuochi d'artificio s'intristisce. Dopo averli attesi tanto, non è possibile, e già finito tutto?
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Certo, per chi non conosce la Bibbia, per chi non ha trovato Geova, per chi non ha compreso lo scopo e la ragione della propria esistenza, questa vita è proprio così!
Una corsa verso il niente!
1 commento:
Grazie di cuore per le tue profonde ricerche che Geova ti benedica. Un affettuoso saluto fraterno.
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