<< Dieci sono stati purificati, non è vero? Dove sono dunque gli altri nove? >>
Questa domanda fatta da Gesù Cristo 2000 anni fa, spiega come l’ingratitudine degli uomini e qualcosa che gli dispiace
tantissimo. Noi come possiamo evitare questa caratteristica così comune nel mondo d’oggi?
Cos'è che rende ingrate le persone? Sostanzialmente l’egoismo. Esistono
vari gradi d’egoismo che vanno dalla mancanza di considerazione, all'egocentrismo. La persona irriflessiva può meravigliarsi o addirittura
dolersi se gli si fa notare che è stata irriconoscente, l’egocentrico invece
non s’inquieta affatto. In entrambi i casi, è ovvio, deve esserci un difetto da
correggere.
Un cuore grato, al contrario, abbellisce una persona. Dà pace e
soddisfazione. Arricchisce il carattere. "Grazie", è una parola semplice, ma
come riscalda il cuore! Non ci vuole molto fiato per dirla, eppure spesso è
ignorata.
Una volta un tassista restituì ad un uomo il portafoglio che aveva
dimenticato nel suo taxi. Che gesto lodevole! Il proprietario prese il
portafoglio senza dire una parola. Immaginate come restò male il tassista per
questa ingratitudine?
<< Non volevo niente da lui, se soltanto
quel tizio avesse detto, grazie . >>
Un gruppo di studenti delle superiori aveva formato un circolo allo scopo
di aiutare la gente. Assistevano automobilisti in difficoltà riparando gomme a
terra o rifornendoli di benzina se rimanevano inaspettatamente senza. Inoltre
cercavano di essere d’aiuto agli altri in mille altri modi. Non chiedevano
denaro per i loro servigi. Avrebbero apprezzato solamente una lettera di
ringraziamento da tenere nell’archivio del circolo. Il risultato?
<< Finora abbiamo ricevuto
solo due lettere, benché le registrazioni del nostro circolo indichino che nei
due anni da quando ci siamo organizzati, abbiamo assistito oltre 150
automobilisti. >>
E se qualcuno vi salvasse la vita? Pensate che dono vi farebbe! Eppure un
uomo rischiò la vita per salvare i passeggeri di una nave che stava per
affondare strappandone 17 alla morte. Quando anni dopo gli fu chiesto cosa
gli era rimasto più impresso di quel salvataggio così ardimentoso, rispose:
<< Solo questo, delle diciassette persone che ho salvato, neanche una
mi ha mai ringraziato. >>
Nel primo secolo Cristo benché compisse molte opere miracolose, e nonostante
le guarigioni a immense folle di persone, pur aiutando materialmente e
spiritualmente e dando speranza a tanti, dovette scontrarsi con questo
problema.
Eppure la sua venuta sulla terra implicava qualcosa di estremamente grande,
come egli stesso affermò:
<< Non sono venuto per essere servito, ma per servire e per dare la
mia anima come riscatto in cambio di molti. >>
Dare la vita per persone che alla fine ti ignorano, ti bestemmiano e non
mostrano il minimo apprezzamento! Naturalmente per quello che Cristo ha fatto
per noi, dovremmo essere disposti a rendere più che un distratto
ringraziamento.
Una volta un ragazzo che stava annegando in un fiume e fu salvato da un
passante, gli disse:
<< Grazie di avermi salvato la vita. >>
Molto interessante fu la risposta che ebbe dal suo salvatore:
<< Figliolo, crescendo fa in
modo che la tua vita sia degna di essere stata salvata. >>
Non è questo un invito per mostrare sempre gratitudine e riflettere su
come stiamo usando la nostra vita?
Nessun commento:
Posta un commento