La vita è strana:
C’è chi cade dal letto mentre dorme e muore. E neanche morire strozzati memtre si mangia un pezzetto di carne o un'arachide è così raro
Lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia, (luglio 1943), fu uno degli eventi cruciali della seconda guerra mondiale, ma le truppe alleate compirono anche una serie di stragi rimaste impunite.
Una di queste si consumò a Biscari, l’odierna Acate (Rg), dove i soldati del generale americano George Patton massacrarono 76 prigionieri di guerra italiani e tedeschi.
Il 77esimo, se la fortuna non l’avesse graziato per ben tre volte, poteva essere il ventiseienne aviatore Italiano Giuseppe Giannola.
Fintosi morto dopo essere sopravvissuto a una prima fucilazione di massa, Giuseppe restò immobile tra i cadaveri dei compagni, ma quando fece per rialzarsi gli arrivò da lontano una fucilata sul capo, che però lo colpì di striscio.
Più tardi si allontanò carponi e incontrò alcuni uomini della Croce Rossa Usa, che gli prestarono le prime cure rassicurandolo sull'imminente arrivo dei soccorsi. A raggiungerlo, però, fu una jeep con due soldati Americani, i quali, saputo che era Italiano, gli spararono a bruciapelo un altro colpo, che gli trapassò il polmone.
Nessuno avrebbe immaginato che Giannola sarebbe sopravvissuto anche questa volta, fu curato poco dopo dalla Croce Rossa Britannica.
Finita la guerra, Giuseppe si dedicò a fare luce sui crimini di guerra a cui aveva assistito, ricevendo per tale impegno l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Si e spento nel 2016, a 99 anni.
Un uomo straordinario, incredibilmente sopravvissuto a tre fucilazioni, è arrivato alla rispettabile età di 99 anni. Anche lui alla fine si è però dovuto arrendere alla morte.
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E poi c’è chi viene fucilato tre volte e sopravvive. E’ possibile questa cosa?
Allora ve ne devo proprio parlare.
Lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia, (luglio 1943), fu uno degli eventi cruciali della seconda guerra mondiale, ma le truppe alleate compirono anche una serie di stragi rimaste impunite.
Una di queste si consumò a Biscari, l’odierna Acate (Rg), dove i soldati del generale americano George Patton massacrarono 76 prigionieri di guerra italiani e tedeschi.
Il 77esimo, se la fortuna non l’avesse graziato per ben tre volte, poteva essere il ventiseienne aviatore Italiano Giuseppe Giannola.
Fintosi morto dopo essere sopravvissuto a una prima fucilazione di massa, Giuseppe restò immobile tra i cadaveri dei compagni, ma quando fece per rialzarsi gli arrivò da lontano una fucilata sul capo, che però lo colpì di striscio.
Nessuno avrebbe immaginato che Giannola sarebbe sopravvissuto anche questa volta, fu curato poco dopo dalla Croce Rossa Britannica.
Finita la guerra, Giuseppe si dedicò a fare luce sui crimini di guerra a cui aveva assistito, ricevendo per tale impegno l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Si e spento nel 2016, a 99 anni.
Un uomo straordinario, incredibilmente sopravvissuto a tre fucilazioni, è arrivato alla rispettabile età di 99 anni. Anche lui alla fine si è però dovuto arrendere alla morte.
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Rifiutare in ogni modo la morte è una nostra prerogativa, ce l'abbiamo scolpita dentro.
<< Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo. Ha perfino posto l'eternità nel loro cuore. >>
Ecclesiaste 3:11
Presto il mondo dovrà affrontare qualcosa di ancora più terrificante rispetto ad una fucilazione, il giorno di giudizio di Geova.
Presto il mondo dovrà affrontare qualcosa di ancora più terrificante rispetto ad una fucilazione, il giorno di giudizio di Geova.
Chi sopravvivrà ad esso potrà realmente avere la prospettiva di vivere per sempre su di una terra paradisiaca.
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