( Libero Commento A Briglia Sciolta. )
" Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'..."
E’ facile intravedere in questa prima strofa, la natura egoistica del Poeta che scrive per distrarsi lui, e non per sincero interesse verso gli altri.
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" E siccome sei molto lontano più forte ti scriverò..."
Era consuetudine al tempo in cui la lirica fu scritta, scrivere con più forza, con maggiore energia, specialmente quando una lettera doveva fare un lungo viaggio. Questo ci ricorda l’abitudine dei nostri nonni che quando ricevevano telefonate dei figli, dall'America, gridavano al telefono, per paura di non essere sentiti, a causa della lontananza.
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" Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va... “
E infatti siamo arrivati alla quarta ondata del covid 19.
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“ Si esce poco la sera compreso quando è festa..."
L’opera ha senz'altro un contenuto profetico. L’applicazione non può essere che per i nostri giorni. Infatti oggi la gente esce poco di sera a causa della crisi economica e della delinquenza.
Ma potrebbe anche riferirsi a quello che è successo negli ultimi due anni a causa del covid 19.
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" E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra...
Si riferisce certamente ai disastri ambientali, per lo più dovuti alle piogge torrenziali, ai tifoni, agli uragani. La gente è costretta a tenere i sacchi di sabbia vicino alla finestra. Si usa fare questo nelle case molto vicine ai fiumi, servono in caso di alluvione. La sabbia aiuta a tamponare l'acqua.
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" E si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane... “
Infatti, cosa vuoi dire, di cosa vuoi parlare, la gente non ha più neanche la forza di lamentarsi!
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“ Ma la televisione ha detto che il nuovo anno,
porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno... “
A questo punto il sommo Poeta si scaglia contro i mezzi d’informazione, colpevoli a suo dire, di lanciare messaggi falsi e fuorvianti, vane speranze ed illusioni.
<< Ci sarà una trasformazione...! >>
<< Sarà tre volte natale...! >>
“ Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno..."
E già i sordi già parlano! E che dire dei sordomuti?
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" E si farà l'amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età..."
E’ in questi versi che viene veramente fuori la vera natura del Poeta, la sua visione immorale. La sua identità culturale. Si noti il riferimento al fatto che i preti potranno sposarsi, ma solo ad una certa età, nel frattempo danno fastidio ai ragazzini delle parrocchie.
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" E senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età... “
Sembra che il Poeta abbia partorito il poema, in una sua visita alla periferia di Palermo, così si spiegherebbe il verso:
<< Senza grandi disturbi, qualcuno sparirà… >>
Sulla 'sparizione dei cretini' ci sono delle ricerche in atto in alcune zone del Corleonese.
…………………………
“Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poter riderci sopra, per continuare a sperare. E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio, come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io...”
Alla fine comunque non può che prevalere la natura pessimista dell’artista. Egli dice chiaramente, e non vuole essere frainteso in questo, di non avere alcuna fiducia nel futuro. Lo si capisce quando ammette di scrivere:
“Per poter riderci sopra e continuare a sperare. “
Il suo intento dice è:
<< Inventarsi qualcosa, per continuare a sperare. >>
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" L'anno che sta arrivando tra un anno passerà,
io mi sto preparando è questa la novità! "
Che dire, il messaggio è forte, e la conclusione è meno ovvia di quello che sembra.
<< L'anno che sta arrivando tra un anno passerà! >>
E’ una delle frasi più ambigue dell’intera letteratura Italiana. Un giorno vedremo questa massima esposta nelle aule dei tribunali al posto dell’ inutile:
<< La legge è uguale per Tutti! >>
Tanto si sa che non è vero!
Prepariamoci quindi, come faceva del resto il sommo Poeta, alle grandi novità avvenire!
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" E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra...
Si riferisce certamente ai disastri ambientali, per lo più dovuti alle piogge torrenziali, ai tifoni, agli uragani. La gente è costretta a tenere i sacchi di sabbia vicino alla finestra. Si usa fare questo nelle case molto vicine ai fiumi, servono in caso di alluvione. La sabbia aiuta a tamponare l'acqua.
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" E si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane... “
Infatti, cosa vuoi dire, di cosa vuoi parlare, la gente non ha più neanche la forza di lamentarsi!
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“ Ma la televisione ha detto che il nuovo anno,
porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno... “
A questo punto il sommo Poeta si scaglia contro i mezzi d’informazione, colpevoli a suo dire, di lanciare messaggi falsi e fuorvianti, vane speranze ed illusioni.
<< Ci sarà una trasformazione...! >>
<< Sarà tre volte natale...! >>
E già i sordi già parlano! E che dire dei sordomuti?
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" E si farà l'amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età..."
E’ in questi versi che viene veramente fuori la vera natura del Poeta, la sua visione immorale. La sua identità culturale. Si noti il riferimento al fatto che i preti potranno sposarsi, ma solo ad una certa età, nel frattempo danno fastidio ai ragazzini delle parrocchie.
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" E senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età... “
Sembra che il Poeta abbia partorito il poema, in una sua visita alla periferia di Palermo, così si spiegherebbe il verso:
<< Senza grandi disturbi, qualcuno sparirà… >>
Sulla 'sparizione dei cretini' ci sono delle ricerche in atto in alcune zone del Corleonese.
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“Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poter riderci sopra, per continuare a sperare. E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio, come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io...”
Alla fine comunque non può che prevalere la natura pessimista dell’artista. Egli dice chiaramente, e non vuole essere frainteso in questo, di non avere alcuna fiducia nel futuro. Lo si capisce quando ammette di scrivere:
“Per poter riderci sopra e continuare a sperare. “
Il suo intento dice è:
<< Inventarsi qualcosa, per continuare a sperare. >>
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" L'anno che sta arrivando tra un anno passerà,
io mi sto preparando è questa la novità! "
Che dire, il messaggio è forte, e la conclusione è meno ovvia di quello che sembra.
<< L'anno che sta arrivando tra un anno passerà! >>
E’ una delle frasi più ambigue dell’intera letteratura Italiana. Un giorno vedremo questa massima esposta nelle aule dei tribunali al posto dell’ inutile:
<< La legge è uguale per Tutti! >>
Tanto si sa che non è vero!
Prepariamoci quindi, come faceva del resto il sommo Poeta, alle grandi novità avvenire!
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