Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

giovedì 11 dicembre 2014

DEVI ANDARE IN BAGNO_


Addestrare i figli è una cosa faticosa! E’vero. Chi mai lo metterebbe in dubbio? E poi c’è un altro problema, non esistono due bambini uguali, per cui c'è veramente da tribolare.

Questo significa che se veramente vogliamo aiutare i nostri piccoli a crescere nella maniera migliore possibile, dobbiamo diventare dei buoni osservatori. Sicuramente ci vogliono tempo e sforzi ma si possono ottenere ottimi risultati; al contrario, se non facciamo niente e lasciamo le cose al caso, avremo solo frustrazioni.

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C’era una mamma che frequentava una nostra congregazione col suo piccolo. La mamma non riusciva a trarre molto beneficio dalle Adunanze, il bambino almeno tre volte, ad ogni riunione, frignava per andare in bagno. Naturalmente mai prima che l’adunanza iniziasse o dopo che era finita, il piccolo se ne guardava bene, gli scappava sempre durante l'adunanza.

Lei non si limitò a chiedersi perché il suo bambino si comportava così, prima cercò di capire se ci fosse qualche problema fisico, qualche situazione seria, ma non trovando risposte dalla medicina tradizionale, decise di essere più attenta alle abitudini del bambino e così fece una scoperta sorprendente. 

Il piccolo nanerottolo, simpaticamente parlando, nella sala del regno la doveva fare ogni mezz'ora, ma quando si trovava a casa davanti alla TV a guardare i suoi cartoni animati preferiti, era capace di sorprendenti imprese. Riusciva a resistere anche 3-4 ore senza andare in bagno. Rischiava di esplodere, ma non si smuoveva dal divano. 

Che incredibile scoperta! Ecco che la mamma decise di passare al contrattacco. Non l'avrebbe data vinta al lillipuziano, seppure amato, bimbo.



L'Adunanza successiva non attese neanche che il pargolo le chiedesse qualcosa, lo portò in bagno quattro volte, due volte durante il discorso, e due volte durante la Torre di Guardia. Il piccolo non credeva a quello che stava accadendo, pensò di averla completamente ammaestrata.

Il giorno dopo però, poco dopo che erano iniziati i cartoni animati, l’affettuosa mamma, lo prese in braccio e lo portò in bagno chiudendolo dentro per quindici minuti.

<< Non ci devo andare!  >>  Gridava il piccolo.

<< Ci devi andare, ci devi andare! Tu non capisci ancora il perché, ma ci devi andare! >>

Replicava la Madre!


E la stessa scena si ripeté 20 minuti dopo!

<< Non voglio andare in bagno, non ne ho bisogno! >>

<< Piccolino, ne hai bisogno, solo che non lo sai ancora! >>

E la storia continuò ad intervalli regolari durante tutta la programmazione dei cartoni animati. 

La madre aveva ragione, il bambino capì l’insegnamento. E così avvenne che nelle settimane successive, la mamma poté godersi serenamente, senza fastidi, le sue adunanze, e il bambino tranquillamente, senza interruzione, i suoi cartoni animati.

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Lo vedi che quando qualcuno vuole risolvere veramente i suoi problemi, e s’impegna per farlo, alla fine ci riesce?







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