Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

lunedì 3 agosto 2015

QUALCOSA SUL COPRICAPO_


L'articolo “Domande dai lettori” pubblicato nella Torre di Guardia del 15 luglio 2002 diceva che una sorella dovrebbe indossare un copricapo quando conduce uno studio biblico in presenza di un proclamatore, battezzato o meno. 

Un ulteriore esame dell’argomento ha reso necessaria una modifica a queste istruzioni. Se il proclamatore con cui si accompagna a tenere lo studio Biblico è un proclamatore non battezzato che non è suo marito, non è scritturalmente tenuta a indossare un copricapo. Ciò nondimeno, la coscienza potrebbe spingere alcune sorelle a usare un copricapo anche in tali circostanze.

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Qualcuno potrebbe pensare che in fondo il cambiamento sia trascurabile, ma richiamiamo alla mente il grande significato che c’è dietro questo comando: 1°Corinti 11:10 dice:
 “ Per questo la donna deve avere un segno di autorità sul capo a motivo degli Angeli.”

Gli Angeli sono felici di vedere che le donne cristiane, e tutti gli altri servitori di Dio sulla terra, rispettano l’ordine teocratico e l’autorità. Tale ubbidienza influisce positivamente su questi celesti figli di Dio.

Le sorelle cristiane con il loro atteggiamento hanno quindi il privilegio di essere d’esempio a milioni di Angeli che continuano lealmente a sottomettersi a Geova. 
Com'è  appropriato quindi che le donne devote prestino la debita considerazione al comando, quando le circostanze lo richiedono!




Ma viste le difficoltà di alcune sorelle, specialmente nel periodo estivo, ad aderire a questa importantissima normativa, permettetemi di fare qualche considerazione sull'argomento.
Quando il nostro meraviglioso Creatore iniziò la creazione di anime che dovevano popolare il pianeta terra, inizio con tutte le specie animali, per concludere poi  con l’uomo e infine con la donna.
La donna, benché creata per ultima, è certamente la più bella delle creazioni animate. La più aggraziata, la più sensibile. 

Quando è iniziata la predicazione della Buona Notizia erano gli uomini che venivano mandati a due a due. Ma si comprese subito che senza l’aiuto delle donne sarebbe risultato complicato riuscire ad arrivare in ogni parte della terra, e oggi le donne impegnate nel campo sono un “grande esercito.” La stragrande maggioranza dell’opera viene compiuta infatti da donne fedeli.

Le donne sono capaci di fare tutto quello che fanno gli uomini, ma non è vero il contrario. Solo esse, per esempio, hanno il privilegio di mettere al mondo in circa nove mesi un bambino. Un miracolo inspiegabile che l’uomo può solo osservare stupito. 

Se alle donne fosse stata affidata anche la direttiva e l’insegnamento nella Congregazione, e magari erano gli uomini a mettersi il copricapo, realmente non ci sarebbe stata partita. La superiorità delle donne sugli uomini sarebbe stata abissale, troppo schiacciante. 

Sicuramente per una sorella che si trova a fare uno studio Biblico in estate, mettersi il copricapo è un poco fastidioso, sia per il caldo, sia per l'eventuale spiegazione da dare all'eventuale domanda della padrona di casa. Ma il bello delle norme di Geova è che sono sempre ragionevoli. 

Immaginiamo che una sorella non voglia mettersi il copricapo, può farlo? Certamente!

Può esserci una ragione fisica, magari mettere un copricapo le porta dei disturbi, forse le viene mal di testa, la nausea, o semplicemente la sorella pensa che la padrona di casa non è ancora pronta per un discorso su: a chi è stato affidato l'insegnamento nella Congregazione Cristiana!

Semplicemente la sorella, in questi casi, può chiedere al fratello battezzato che è con lei di condurre lui lo studio Biblico.

Accettiamo quindi le disposizioni di Dio. Qualunque cosa ci chiede di fare è per il nostro bene. Apprezzare il proprio ruolo nelle disposizioni di Geova Dio, permetterà alle donne fedeli di contribuire alla felicità delle famiglie e delle Congregazioni Cristiane.

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