E quale potrebbe essere altrimenti! E’ il «Bambino», il più bel mestiere del mondo.
Puoi permetterti, senza alcuno sforzo, di possedere una casa; Sei accudito da un’affettuosa cameriera (tua madre) e da un robusto Tuttofare (tuo padre).
Ti viene cucinato e servito gratis un pasto caldo tre volte al giorno; hai quasi quattro mesi di ferie estive, oltre a una quindicina di giorni a Natale e una settimana a Pasqua.
Il tuo impegno «lavorativo», è soltanto part time, e hai sempre qualcuno che ti accompagna in macchina o a piedi; non devi mai pagare una bolletta, una rata del mutuo o un conto al ristorante, per non parlare della paghetta settimanale che ti viene assegnata per levarti qualche piccolo sfizio in edicola o in pasticceria.
E’ un periodo magico che, paradossalmente, non vedi l’ora finisca, sognando, notte dopo notte, di svegliarti già grande. Sei infatti un famelico aumentatore di tempo, come se ogni mese conquistassi un punto in classifica.
« Quanti anni hai? » « Quattro, quasi cinque! »
Il bello è che, invece di godertela, non fai altro che frignare e piagnucolare!
La prossima vita non sarebbe meglio nascere prima Vecchi e poi Bambini?
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