Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

mercoledì 1 marzo 2017

LA RISPOSTA QUANDO E’ MITE_


Nelle conversazioni che abbiamo con le persone a cui parliamo delle verità Bibliche, noi siamo sempre chiamati a dare risposte miti, pacifiche. E’ facile? Non sempre lo è.

Mettiamo che abbiamo fatto una domanda, toccato un argomento di conversazione, ma la persona con cui parliamo se ne viene fuori con cose tipo:

<< Voi non fate fare le trasfusioni di sangue ai vostri figli e così muoiono dei bambini! >> 

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<< Non è vero che Dio si chiama Geova. Questa è una vostra invenzione! >>

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<< La vostra religione viene dall'America, tutti sanno che voi venite pagati! >>

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<< La vostra Bibbia non è buona! >>

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Mettersi a rispondere a questo tipo di obbiezioni difficilmente porta a risultati costruttivi.
Anche per la natura stessa delle domande. Le persone potrebbero facilmente rendersi conto da sole che le sopraddette sono domande sciocche, basate su accuse senza fondamento. e potrebbero farlo usando ben poco del loro preziosissimo tempo.  

Noi dovremmo riuscire a rispondere, come dicono le scritture, con mitezza e profondo rispetto, ma se dall'altra parte non troviamo una persona ragionevole rischiamo di lasciarci coinvolgere in discussioni senza costrutto e dire anche qualche cosa di inadatto.

Io vi suggerisco un modo, una maniera per cercare di superare questi scogli. Non è una mia invenzione, alcuni seguono questo metodo da anni e dicono di trovarsi molto bene. 

Siete pronti per la rivelazione? Qualsiasi cosa la persona abbia detto, di simile a quello scritto sopra, voi dovete fare una sola cosa. Guardate la persona negli occhi e ditegli con calma:
<< Lei ha perfettamente ragione. Se io mi trovassi al suo posto la penserei esattamente come lei! >>

Nel 90% dei casi questa risposta tranquillizza la gente. Si sentono compresi, ci siamo messi dalla loro parte, gli abbiamo dato ragione. Nella realtà questo non è avvenuto, gli abbiamo solo detto che trovandoci nei loro panni la penseremmo come loro, ma noi non siamo nei loro panni…



Poi continuiamo a parlare come se la persona non ci avesse interrotto, riprendendo l’argomento iniziale. Funziona sempre e con tutti? No! Ma almeno questo è un approccio anti-bisticcio.

La nostra visita non dovrebbe mai lasciare la persona  disposta peggio di prima verso la verità. Almeno lasciamoli uguali a come li abbiamo trovati noi.

Scusate il paragone servizi pubblici, ma è un poco quello che ci viene richiesto di fare quando siamo fuori casa e usiamo dei bagni pubblici. A volte troviamo scritto di lasciare i servizi come li abbiamo trovati, perché dopo di noi saranno usati da altre persone.

Noi non siamo l’ultimo Testimone di Geova che busserà a casa di questa persona. Quando un nostro conservo si presenterà davanti alla sua porta come sarà trattato? Che accoglienza riceverà?

Dipenderà molto dalle nostre risposte miti, e dal nostro atteggiamento pacifico. 

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