La pratica consolidata da secoli di scambiarsi gli auguri per il nuovo anno, lo sappiamo tutti che non serve a niente. Il prossimo anno sarà come questo che è appena trascorso. Brevi intervalli di gioia, e moltitudini di guai, guerre e terrorismo. Malattie e tragedie in Italia e nel mondo.
Io più che pensare a come sarà il nuovo anno, ritengo più intelligente finire bene questo. Alcuni anni fa mi suggerirono un metodo nuovo che, generosamente, ho condiviso con molti e continuo a farlo. Prendetelo come un suggerimento, qualcosa di alternativo, da provare se volete.
Siete ormai vicini alla mezzanotte, sta per finire il 2019. Aprite il vostro PC. Andate in Word e create un file. Dategli il nome della cosa che più vi ha fatto soffrire nell'ultimo periodo. Potrebbe trattarsi di una persona, di una situazione di lavoro, di una malattia…
Giunti a questo punto, rileggete quello che avete scritto e, schifatelo un altro poco. Quindi prendete il file e buttatelo nel cestino. Dopo pochi istanti comparirà sul display la finestra di conferma eliminazione file, che vi chiederà:
<< Vuoi eliminare il file? >>
Voi con tutta la rabbia e il disprezzo che sarete capaci di esprimere in quel momento, liberatevene, rispondendo prontamente: SI!
Questo è il metodo normale. Me ne hanno suggerito un’altro che, dicono, funzioni ancora meglio. Io ve lo trasmetto perché non voglio nascondervi niente, ma non ve lo consiglio.
Una volta arrivati al punto in cui il computer vi chiede se voi desiderate eliminare il file in maniera definitiva, alcuni non usano il ditino, ma un robusto martello. Io sono contrario a questa pratica, perché è vero che in quel momento, usando il martello invece del ditino, potete sentirvi tronfi e completamente appagati, ma poi andate ad iniziare il nuovo anno con la tastiera del computer rotta e, sinceramente non mi sembra una cosa opportuna!
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Qualcuno mi ha chiesto se esiste anche un metodo alternativo per chi non avesse a disposizione il computer, il tablet o lo smartphone. Certo, tutto si può fare!
Prendete un foglio di carta, procedete nella stessa maniera di cui sopra. Scrivete, dopo rileggete, disprezzate, schifate più o meno nella stessa maniera, quindi bruciate il foglio.
Alcuni fanno ancora di peggio e, questa mi sembra una pratica proprio esagerata, diciamo, al limite! Certo, anche per l'uso cartaceo c'è la variante più dura. Per esprimere il disprezzo più assoluto, dopo aver bruciato il foglio di carta, raccolgono le ceneri, ne fanno un mucchietto e ci fanno una pipi liberatoria sopra.
Io sono un ragazzo pacato, non vi consiglio questa esagerazione, sarebbe una dimostrazione che abbiamo un problema molto più grave di quello che abbiamo scritto nel file.
A me non piacciono le soluzioni estreme, però vi lascio liberi di decidere. Fate vobis!
1 commento:
Questo tuo suggerimento ha un qualcosa di vagamente affine ad una massima antica: chi non conosce il passato (o come nel tuo caso non ci medita su)è destinato a ripeterlo.
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