La più grande macchina spionistica che il mondo abbia mai avuto!
Così è stato definito il KGB, i servizi segreti dell’Unione Sovietica. E con essi hanno dovuto fare i conti i Testimoni di Geova nel periodo della cosiddetta Guerra Fredda e almeno fino alla caduta del muro di Berlino.
Il KGB interrogava in continuazione le sorelle Russe, mostrava loro delle foto affinché identificassero i fratelli attivi nella predicazione e quelli che guidavano l’opera al bando.
Una sorella ricorda anche come rispondeva quando veniva regolarmente convocata:
<< Anche se me lo chiede, non so niente. Non conosco nessuno, anche se me lo chiede. >>
Le sorelle rispondevamo sempre così.
<< Io l’ho chiamata per un motivo grave. L’ho interrogata tante volte facendole vedere insieme ad altre foto questa persona, lei mi ha sempre detto che non la conosceva, adesso io ho scoperto che l’uomo ritratto in questa foto è suo marito, come la mettiamo? >>
E la sorella: << Veramente? Allora finalmente capisco tutto. Vede, quando io ho conosciuto mio marito mi è sembrato subito un volto familiare, cercavo di ricordarmi dove l’avevo visto, ma non riuscivo a ricordarmelo, l’avevo visto nelle sue foto. >>
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