Tra le cose più utili che un ragazzino degli anni 60’ a Salerno, come altrove, poteva sperare di avere in regalo, un posto di rilievo l’aveva sicuramente:
“ L’Enciclopedia! “
I Genitori lo vedevano quasi come un investimento per il futuro dei Figli e, non comprandola, si sarebbero sentiti quasi in colpa.
Oggi si compra l’iPhone a rate, una volta si comprava l'Enciclopedia.
Era un Regalo Familiare, infatti serviva per aiutare nello studio tutta la prole. Normalmente veniva pagata a rate. Venivano a bussare alle porte i venditori di enciclopedie, razza ormai estinta. Venivano vendute anche a poche migliaia di lire al mese, perciò, pur costando, erano accessibili a tutti. Chi aveva il Figlio studente non aveva altri modi per procurargli un aiuto per lo studio.
A volte d’accordo con la Scuola, arrivavano i rappresentanti durante una riunione coi Genitori e prendevano poi gli appuntamenti per venire a casa a proporre l’acquisto. Trenta terrificanti volumi che avrebbero riempito mezza libreria!
E pensare che oggi, quel metro cubo di carta starebbe in una chiavetta da 2 GB di 3,99 euro
Io ero bravino a Scuola, ma ricordo che quando andavo da qualche compagno delle elementari per svolgere una ricerca o cose simili, mi sentivo sempre a disagio tutte le volte che mi metteva davanti al naso un volume di “Conoscere” o di “Sapere”.
Poi uscirono la Treccani, L’Universo, la Fabbri, la Zanichelli, ecc. ecc.
Per chi ama le storie di Salerno:
http://rideresalerno.blogspot.it/2015/03/la-salerno-che-fu-32.html
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