I fincipit è un gioco semplice e alquanto divertente. Si prende l'incipit di un'opera famosa, sia essa un romanzo, una poesia o una canzone. E proprio nel bel mezzo della sua solennità, si inserisce una frase, un verso, un colpo di frusta comico che la porta inesorabilmente verso una conclusione brusca ed esilarante.
Alcuni sono gustosi, ve ne ho già segnalati qualcuno in un post:
http://rideresalerno.blogspot.it/2015/05/gustosi-fincipit.html
Questo mi è stato segnalato da un lettrice del blog, una simpaticona che si chiama Jolanda:
Franco Battiato:
A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie
uh! com'è difficile restare calmi e indifferenti
quando mancano gli ingredienti
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Ma stavolta andiamo sul Classico:
Giosue Carducci: Pianto antico!
“ L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, è nel caminetto! “
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Giacomo Leopardi: A Silvia!
“ Silvia, rimembri ancora se hai spento il gas? “
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Giuseppe Ungaretti: Soldati!
“Si sta come d'autunno sugli alberi le scimmie!“
“ Silvia, rimembri ancora... No? Ok! “
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Dante Alighieri: Tanto gentile e tanto onesta pare!
“ Tanto gentile e tanto onesta pare, invece non rilascia mai fattura! “
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Alessandro Manzoni: Il cinque maggio!
“ Ei fu. Siccome è morto, non ne parliamo più! “
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Giacomo Leopardi: L'infinito!
“ Sempre cara mi fu quest'ernia al colon! “
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Giacomo Leopardi Il passero solitario!
“ D'in su la vetta della torre antica, c'erano un inglese, un francese e un italiano...”
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Giosue Carducci: Pianto antico!
“ L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, ti cadde dritto in testa e il soccorso fu vano. “
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