Molti sostengono che oggi nel mondo non esiste una “Cultura della Felicità!”
Infatti, dicono, la gente sembra poco attirata dalle buone notizie, che pure a volte ci sono, mentre è totalmente concentrata, sui guai, sulle tragedie, sulle violenze di cui sono piene le cronache giornaliere.
I programmi Televisivi che si occupano di delitti, barbarie e crudeltà si impongono a qualsiasi ora della giornata, e conquistano il pubblico.
Inoltre aumentano sempre di più:
“Quarto grado”; “Linea Gialla” ; “Segreti e delitti” ; “Chi l’ha visto” ; Pomeriggio Cinque” ; “La vita in diretta”; “Matrix” ; “Porta a Porta” ; “Uno Mattina Storie Vere” ; “L’Arena”…
E gli italiani, ma non è un problema solo nazionale, seguono attenti. La cronaca nera entra nelle nostre case con disinvoltura e leggerezza, complici presentatori, indagati, criminologhe, psicologi e giornalisti.
Se si girasse una pellicola cinematografica incentrata su di una famiglia serena e felice, senza violenze, senza tradimenti, senza spargimenti di sangue, chi andrebbe mai a vederla?
La gente vuole il sangue, il mistero, il dramma, la violenza.
Se si accetta questo modo di vivere, ci si predispone per la depressione o per la Felicità?
Per chi è costantemente alla ricerca della Felicità:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/03/la-ricerca-della-felicita-33.html
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