Entri, fai due passi in casa e vieni rimproverato perché non ti metti le pattine, qualcuno ti grida dietro che i pavimenti sono appena stati lavati. Del lavaggio non c’è traccia, beninteso; ma ti togli le scarpe sporche e le depositi all'ingresso. Ti giri: non ci sono più. Forse non ci sono mai state.
<< Hai visto le mie scarpe? >>
<< Sono al Solito Posto, dove vuoi che siano! >>
……………………………
Appoggi un libro sulla poltrona dopo averci messo un segnalibro. Ti giri. Il segnalibro è nel cassetto assieme a tutti gli altri segnalibri e ti ci vogliono sei minuti per ricordare dove eri arrivato, sempre che tu riesca a ritrovare il libro.
Dov'è finito il libro? Indovina come ti risponde?
<< Nel Solito Posto! >>
Sempre che trovi di nuovo la poltrona, certo.
Metti in ordine i cacciaviti sul banco, i calzini nel terzo cassetto, l’olio per motori in cantina, i CD nello stereo, il giornale nel porta giornali.
Ti giri: tutto sparito.
Ci sono tende che non hai mai visto prima, il portariviste è in bambù mentre prima era in plastica, il gatto non è più rosso, i tuoi CD sono stati deportati in cantina, l’olio è sul terrazzo, i cacciaviti nel cassetto delle posate e i calzini, dove sono i calzini?
Beh, che domanda. Vuoi veramente la risposta?
<< Al Solito Posto! >>
Un Solito Posto sempre in divenire, cambia con le maree, con il magnetismo, e a seconda delle parole che pronunci.
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