È anche a Salerno arrivò, anche se un poco più lentamente, il Benessere.
Verso la metà degli anni 60’ nelle camerette dei bimbi aumentarono i giocattoli - Barbie e il suo guardaroba, i trenini elettrici, le automobiline, le costruzioni in legno e plastica, e occuparono un posto sempre più grande i libri di scuola e le raccolte di fumetti. Insomma, arrivò il momento di comperare altri scaffali, cassettoni e cassettiere.
Ma era difficile anche fare a meno di quello che la pubblicità ti portava regolarmente in casa nel settore alimenti. Ai ragazzi cioccolata, marmellata e buondì Motta. Al Genitori carne in abbondanza, elettrodomestici e ferie.
E in cucina aumentò la confusione e si prese l'abitudine di buttare gli avanzi. Si affermava la Società dei consumi. Comperare, gettare, e ricomprare. Con l'esplosione dei consumi sarebbe dovuto aumentare il benessere.
E qualcuno pensò che questo non avrebbe avuto mai più fine.
Per chi ama le storie della Salerno che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/06/la-salerno-che-fu-77.html
http://rideresalerno.blogspot.it/2016/06/la-salerno-che-fu-77.html
Nessun commento:
Posta un commento