Salerno di notte

Salerno di notte
SALERNO SENSACIONAL

domenica 26 febbraio 2017

LA NAPOLI CHE FU’ (9)


Nella Napoli che fu c’era la salumeria sotto casa. Ci si andava il più delle volte per cercare qualcosa di commestibile a poco prezzo, (sempre che qualcun altro non ci avesse preceduti!)

Molto apprezzata dalle popolane Napoletane era:  “Lamunnezzàglia!” 

Il termine era un  composto di “munnezza” cioè immondizia in napoletano,  e “minuzzaglia.” 

Venivano definiti così i frantumi di pasta che si raccoglievano sopra al bancone della bottega, e che si vendevano o si regalavano alla povera gente.

Non che ci si alimentasse solo di munnezzaglia, quando il vento soffiava favorevole, poteva anche succedere, raramente in verità, che la tavola si imbandiva. Oddio, imbandiva è un termine esagerato, diciamo che si metteva la tovaglia al pezzo di legno squadrato che era in cucina, e si rivedevano finalmente le posate.



Quali erano le pietanze che si servivano in queste fortunate e rare circostanze? 

1)- Tubetti in finto brodo di pollo (solo ossa di pollo, e niente pollo.) 

2)- Spaghetti conditi con finta pizzaiola (solo pomodoro e origano, e niente carne.) 

3)- Maltagliati conditi con finta genovese (solo cipolla, e niente carne.) 

4)- Vermicelli con finte vongole (altrimenti conosciute come “Vermicielle cu 'e vongole fujùte.” Solo pomodoro, aglio e pepe, e niente vongole.) 

Un pranzo contraffatto, se vogliamo, ma in grado di riempire la pancia, e con essa sollevare lo spirito.

Ci si doveva arrangiare. Era la Napoli che fu!

………………………..

Per chi ama le storie della Napoli che fu:
http://rideresalerno.blogspot.it/2017/02/la-napoli-che-fu-8.html

Nessun commento: