Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

giovedì 8 novembre 2018

SOPRAVVIVERE_


Il 6 agosto del 1945, un ingegnere Giapponese ventinovenne, Tsutomu Yamaguchi, si trovò nel luogo sbagliato al momento sbagliato. 

Era ad un appuntamento di lavoro nella città di Hiroshima, per conto dell’azienda Mitsubishi Heavy Industries, nella tragica giornata in cui gli Americani vi sganciarono Little Boy, un  ordigno nucleare di una potenza mai vista prima. 

Al momento della deflagrazione, Tsutomu era appena sceso da un tram a soli tre chilometri dal luogo in cui esplose la bomba. 

Investito dall’onda d’urto, fu sbalzato su un campo di patate poco distante, eppure riuscì fortunosamente a salvarsi. Perse temporaneamente la vista, riportò ustioni sulla metà sinistra del corpo e lesioni ai timpani.

Queste ferite non gli impedirono, il giorno dopo, di cercare rifugio nella sua città d’origine: Nagasaki, appena in tempo per essere testimone, il 9 agosto, dello sgancio di Fat Man, il secondo ordigno atomico americano.


Little Boy - La bomba di Hiroshima_

Ancora una volta, Tsutomu sfuggì per miracolo alla morte, diventando così l’unico sopravvissuto a due deflagrazioni atomiche, o meglio un 'hibakusha nijyuu' (persona bombardata due volte).

Il fortunato ingegnere morirà 65 anni più tardi, nel 2010, a 94 anni. La sua straordinaria esperienza, raccontata in un’autobiografia pubblicata nel 2006, lo segnò per sempre spingendolo a diventare un attivista per il disarmo nucleare.

Un uomo straordinario, incredibilmente sopravvissuto a due bombe atomiche, arrivato alla rispettabile età di 94 anni. Anche lui si è dovuto infine arrendere alla morte.

Presto il mondo dovrà affrontare qualcosa di ancora più terrificante rispetto ad un ordigno nucleare, il giorno di giudizio di Geova; chi sopravvivrà potrà avere la prospettiva di vivere per sempre su di una terra paradisiaca. 

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