Vi voglio parlare di una cagnolina di nome Stasi!
È noto che molti cani non solo sopportano male le sofferenze fisiche, ma amano anche molto farsi compatire, e, se sanno di poterci ricavare qualcosa, imparano con sorprendente rapidità il modo per influenzare in un determinato senso una persona compassionevole.
Stasi si era provocata una leggera infiammazione a un tendine della zampa anteriore sinistra. Poiché zoppicava molto, per alcuni giorni il padrone dovette rinunciare alla bicicletta e camminare a piedi con lei, e anche in seguito cercava di risparmiarla: quando osservava che era stanca o che incominciava a zoppicare, pedalava lentamente.
Se invece andava al maneggio militare, dove l’attendeva una corsa per i campi, il dolore scompariva. Ma l’inganno divenne particolarmente trasparente un sabato pomeriggio in cui lui era libero dal lavoro: la mattina, quando era di servizio, la povera bestia non riusciva quasi a tener dietro alla bicicletta, neppure alla velocità più ridotta; il pomeriggio, quando percorse di gran carriera i sedici chilometri che lo separavano dal lago, Stasi non si limitò a correre dietro alla bicicletta, ma la precedette sulla strada a lei ben nota con un indiavolato galoppo.
E il giorno dopo? Ricominciò a zoppicare!
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