Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

sabato 14 settembre 2019

LE VOSTRE STORIE (4)


Sono nato in una famiglia abbastanza unita, con l’unica sfortuna di essere il più grande di quattro figli maschi.

Già da ragazzino mi sono dovuto adattare a tutto. Aiutare nelle faccende di casa, preparare da mangiare, pulire la casa e il giardino, cambiare i pannolini e lavare i miei fratelli, il più piccolo aveva 10 anni meno di me.

A volte i miei genitori uscivano per andare a ballare, si sa, negli anni 70-80 c’era la febbre del sabato sera. Chi doveva rimanere a casa per fare  la baby sitter a tutti? Io.

Confrontandomi con i miei amichetti vivevo con imbarazzo queste incombenze, era una situazione molto difficile per me e che mi ha reso molto introverso, apparentemente sempre arrabbiato. 

Avevo ulteriori problemi con i compagni del vicinato, non perdevano occasione per prendermi in giro. Quindi per scappare da queste tristi situazioni iniziai a frequentare la parrocchia del quartiere. La mia era una famiglia cattolica, ma solo mia madre frequentava la chiesa.

L’oratorio poteva darmi quel divertimento che mi era mancato da bambino. E infatti c’erano tanti giochi da fare e le prime ragazzine da frequentare. Ma c’era in me anche un interesse religioso che mi spinse a fare il chierichetto. Ero molto preso dalle attività della chiesa, andavo a benedire le case con il parroco, leggevo dal pulpito alle funzioni ed ero promotore di molte iniziative dell'oratorio. Con il passare degli anni aderii ai gruppi giovanili cattolici, a comunione e liberazione, fino ad intraprendere un cammino neocatecumenale. 

Si sa, nella chiesa cattolica, difficilmente si va oltre i rudimentali insegnamenti del catechismo, e il cammino neocatecumenale avrebbe potuto permettermi di andare oltre perché prevedeva la lettura della Bibbia e studi per comprenderla. 

Ma qui sono iniziati i problemi perché quello che leggevo e capivo dalla Bibbia mi portò in contrasto con i dogmi della chiesa cattolica. 

Per esempio andai in contrasto sul mistero della trinità, per me incomprensibile alla luce di quello che leggevo nella Bibbia.



Un’altra cosa che mi confondeva era il ripetere le preghiere a memoria senza neanche comprenderne il significato.

E un’altra cosa che fu motivo di accese conversazioni, con diversi parroci, fu il divieto della comunione a chi è divorziato. Non la ritenevo una cosa giusta anche perché nel frattempo mi ero separato dalla mia prima moglie e sentivo molto questo genere di problemi.

La risposta che ebbi sempre alle mie domande fu che era più importante seguire la chiesa che seguire la Bibbia!

La goccia che fece traboccare il vaso è stata la partecipazione alla sacra rota in qualità di testimone di mio fratello. La ex moglie chiedeva l'annullamento del matrimonio perché, secondo lei, non erano felici e non riuscivano a stare insieme per interferenze dei miei genitori. Feci notare al prete che faceva le funzioni di giudice che la richiesta della signora non era un motivo scritturale per concedere un annullamento, ma le nostre deposizioni non vennero ascoltate e la signora ottenne ciò che voleva, pagando. 

Possibile? Pagando una determinata cifra era possibile  ottenere l’annullamento di un matrimonio Cristiano? Da allora interruppi definitivamente i rapporti con la chiesa cattolica.

Anche in quel periodo così difficile però non smisi mai di cercare Dio, né smisi mai di pregarlo. La fiamma della fede esisteva in me, aveva solo bisogno di riprendere vigore. 

Non avevo avuto mai possibilità di conoscere o di parlare con i Testimoni di Geova. A volte li vedevo impegnati nell'opera stradale. Sentivo dentro di me un'attrazione, ma non venivo fermato, né io avevo il coraggio di avvicinarmi per fare domande.

Poi ho conosciuto la donna che sarebbe diventata la mia seconda e ultima moglie. In questo credo di essere stato veramente guidato da Dio. 

Nel corso della nostra conoscenza, piano piano mi raccontò la sua storia. Era una Testimone di Geova, ma da un po' non frequentava le riunioni. La fine del suo precedente matrimonio l’aveva prostrata e indebolita in senso spirituale, ma suo figlio veniva visitato da un Testimone di Geova che gli faceva uno studio Biblico.

E così accettai di assistere alla Commemorazione. Il discorso che sentii e l'accoglienza che mi fecero nella Sala Del Regno mi colpì e iniziai a studiare la Bibbia fino poi ad arrivare al battesimo. 
Il mio progresso, e l'incoraggiamento continuo ricevuto, permise anche a mia moglie di riprendere le sue attività spirituali e riavvicinarsi alla Congregazione. 

Ho fatto mia la scrittura di Geremia: 31:3   
Da lontano mi apparve Geova stesso, [dicendo:] “E ti ho amato con un amore a tempo indefinito. Perciò ti ho attratto con amorevole benignità". 

Geova realmente mi ha benedetto. Mi ha attirato alla verità, ha recuperato spiritualmente anche mia moglie, e mi ha donato una famiglia veramente cristiana. 

Ringrazio Geova, tutti i giorni, per l'amore e l'immeritata benignità che ha avuto verso di noi.








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