Salerno di notte

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SALERNO SENSACIONAL

domenica 15 settembre 2019

LE VOSTRE STORIE (5)


Sono l’ultima di quattro figli e sono nata in una famiglia semplice, di campagna. 

Normalmente il figlio più piccolo è quello più coccolato della casa, ma mia madre non aveva vissuto bene il mio arrivo, non ero stata desiderata. Sono stata dentro di lei per dieci mesi e quando sono nata, ero cianotica, piangevo senza voce, tutti pensavano che non ero normale, e credevano, o speravano, che morissi, invece mi sono ripresa e la mia crescita è stata nella norma.

Nel mio piccolo paesino non c’erano molte distrazioni. La mia era una famiglia cattolica, si andava alla messa, ricordo le processioni per la morte di Gesù che per noi bambini rappresentavano una festa, e i periodi di natale e pasqua, in cui si mangiava e si stava tutti insieme, ma non sentivo un grande trasporto per quel tipo di religione, e infatti col passare del tempo me ne allontanai.

Arrivata a quindici anni mi sono fidanzata. Ero la tipica ragazzina che sognava l’amore e desiderava avere una famiglia propria, un accogliente focolare domestico. Mi sono sposata a diciannove anni ,a venti anni è arrivato il mio primo figlio, a venticinque anni la mia seconda figlia.

Per molti anni nella mia vita le cose più importanti sono state i miei figli e il lavoro. Lavoravamo io e mio marito in fabbrica, poi con l’arrivo dei figli ho continuato part time, e poi mi sono arrangiata a fare le pulizie in diverse case.

Con mio marito le cose da subito non sono andate bene, si litigava spesso. Io lo vedevo poco responsabile sulle questioni familiari, approfittava della mia insicurezza di base per prendere le sue decisioni senza tenere conto del benessere mio e dei figli.

Ho sempre lottato per tenere comunque la famiglia unita, anche se non ero felice e non era la vita che avrei voluto. Tante volte mi sono ritrovata a chiedere a Dio cosa avevo fatto di male per meritarmi quella esistenza, comunque a volte pregavo e gli chiedevo aiuto. 

Il mio primo approccio con i Testimoni di Geova è avvenuto quando un giorno mio figlio, ormai ragazzino, mi portò a casa una rivista torre di guardia, io la buttai via ma dopo pochi giorni passarono due sorelle, e così ebbi diverse conversazioni Bibliche. 



La mia vita non era semplice, e ricordo che ci fu un momento in cui dissi loro che non volevo più essere visitata, per fortuna la loro perseveranza e il conforto che ricevevo dalla Parola di Dio mi colpirono profondamente così che iniziai uno studio Biblico regolare.

All'inizio mio marito non dava importanza alla cosa, poi iniziò a crearmi delle difficoltà, aveva timore di perdere il suo controllo su di me. Così dovetti affrontare un periodo difficile. Mio marito, mia madre, mia sorella, avevo tutti contro. Dalla mia parte c’erano i miei due figli, e comunque ero decisa e mi battezzai di lì a poco, anche mia figlia iniziò a studiare e si battezzò, poi iniziò a fare la pioniera regolare e ancora oggi svolge questo servizio insieme a suo marito, anche lui pioniere e anziano di congregazione. 

Ho un ricordo bellissimo della mia prima assemblea internazionale a Roma insieme a mia figlia. Ma il peggio per me doveva ancora venire.

Ero contenta di avere iniziato uno studio Biblico con una ragazza straniera che faceva assistenza a una vecchietta vicino casa nostra, avrei dovuto insospettirmi per il fatto che avevo conosciuto questa donna tramite mio marito. Così ebbi un doppio tradimento, da parte di mio marito che ebbe una relazione con questa ragazza e da parte della ragazza che io credevo interessata alla Bibbia e invece…

Pensai subito al divorzio, ma dopo poco mi crollò ancora una volta il mondo addosso, mio figlio a ventinove anni  perse la vita in un incidente sul lavoro. Ebbi un crollo prima emotivo e poi fisico, in due settimane persi 12 kg e non riuscivo a stare in piedi, e mi sono ripresa solo perché avevo mia figlia che aveva ancora bisogno di me, e anche lei soffriva tanto.

Infine ho pensato che non potevo cambiare la situazione e così dopo tante lacrime e sofferenze mi sono rimessa in piedi. Con mio marito viviamo ancora insieme, io rispetto lui, e lui mi lascia fare le mie cose per la verità.

Ho un obiettivo nella mente e un appuntamento importante a cui non posso mancare, quello di rivedere mio figlio nel nuovo mondo. Grazie a lui che mi portò a casa una rivista Torre Di Guardia ho conosciuto la verità. Geova ha aperto il mio cuore e oggi, la speranza della resurrezione mi fa vivere meglio. 

La verità mi ha dato dignità, Geova mi ha salvato. Mi ha dato la forza di sopportare tutto e anche di essere una fonte d'incoraggiamento per gli altri. 

“ Sia lodato l’Iddio e Padre del nostro signore Gesù Cristo, il Padre delle tenere misericordie, e l’Iddio di ogni conforto, che ci conforta in tutte le nostre prove, cosi che noi possiamo confortare chi affronta ogni tipo di prova, con il conforto che riceviamo da Dio.

2° Corinti  1:3-4

Vostra sorella in Fede_

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